Fotovoltaico ... conviene ancora?
La risposta è: dipende da vari fattori. Tra questi, 3 sono particolarmente importanti: vediamoli nel dettaglio.
Primo: la detrazione fiscale. Sebbene non esistano più incentivi per il fotovoltaico, per tutto il 2015 si può ottenere una rilevante agevolazione fiscale grazie al fatto che le spese di installazione di un impianto fotovoltaico rientrano nelle spese di ristrutturazione edilizia e possono essere portate in detrazione per il
50%, con conseguente recupero del credito.
Quindi, se disponi di un reddito, in 10 anni potrai recuperare la metà del costo dell’impianto.
Secondo: i consumi. Ha senso installare un proprio impianto fotovoltaico laddove ci sono dei consumi. In questo caso l’installazione di un impianto dimensionato sulla base dei propri consumi, senza eccedere, ti consente di autoprodurre in modo pulito l’energia di cui hai bisogno. Inoltre, grazie allo “scambio sul posto”,
(un particolare tipo di contratto messo a disposizione dal GSE), a fronte di un piccolo costo hai la possibilità di utilizzare la rete elettrica come “serbatoio” nel quale puoi immettere l’energia che produci in eccesso e che potrai poi prelevare quando necessario. Il vantaggio aumenta ulteriormente laddove il consumo avviene
contestualmente alla produzione (cioè laddove i consumi sono concentrati nelle ore centrali della giornata, quando c’è il sole e l’impianto fotovoltaico produce).
Terzo: lo spazio. Risulta ovviamente indispensabile disporre di una superficie adeguata e priva di ombreggiamenti per l’installazione di un impianto.
Quando questi tre elementi sono verificati, allora il “fotovoltaico 2.0”, cioè senza incentivi, ottimizzato (anche alla luce della riduzione dei costi degli impianti avvenuta negli ultimi anni) e realizzato nel 2015 diventa
un’ottima possibilità di investimento!